Vendemmia 2020

L’ultima annata è stata connotata da un inverno piovoso e poco freddo, un inizio primavera con basse temperature e con poche precipitazioni, un maggio piovoso, ed una estate calda nella normalità, con un settembre molto bello ed equilibrato nella piovosità e nell’irraggiamento solare.

 

La quantità di uva raccolta ha avuto una diminuzione rispetto allo scorso anno di circa il 30%.

 

Le varietà rosse hanno avuto accumulo zuccherino costante ed equilibrato, procedendo con un andamento maturativo buono per ciò che concerne la complessità fenolica.

 

Per le varietà a bacca bianca, in particolare le aromatiche e precoci, è stata un’annata molto buona; le temperature estive non eccessivamente calde e le escursioni termiche giornaliere accentuate, hanno influito positivamente, sulle maturazioni e sul mantenimento dei precursori d’aroma con effetti positivi sulla complessità aromatica e gustativa.

 

Le varietà bianche tardive vedi Trebbiano, Verdicchio, Malvasie, e semi tardive, hanno in generale avuto un andamento maturativo normale, riuscendo a mantenere sia complessità aromatica che gustativa e ottima struttura.

 

In generale nel centro Italia, è stata un’annata buona, connotata da temperature non eccessive e piovosità normale, a parte le due forti grandinate alla fine del mese di luglio che hanno devastato parte dei raccolti in centro Italia in particolare in Umbria, dal punto di vista fitosanitario è stato tutto regolare a parte attacchi di oidio a seguito delle lacerazioni dovute ai colpi di grandine.

 

Per le varietà rosse tardive e in vigneti vecchi con produzioni non eccessive, è stata un’annata molto interessante sia dal punto di vista sanitario che dal punto di vista qualitativo, lo stesso si può dire per le varietà bianche tardive sempre in vigneti adulti.

 

 A cantina Otricolaia, il decorso stagionale è stato in linea con il resto del centro Italia, è stata una annata di  facile gestione fitosanitaria; la situazione si è fatta un po' complicata dopo la forte grandinata di fine estate che ha compromesso parte del raccolto in senso quantitativo, ma sono state scongiurate forme infettive da attacchi di oidio, nonostante ciò ci sono stati cali produttivi dovuti oltre che alla stagione anche alla presenza di animali selvatici (cinghiali), ma la maturazione delle uve, è stata costante e di ottimo livello.

 

La vendemmia, è stata effettuata alla fine di settembre, con un buon accumulo zuccherino sia nelle uve rosse che nelle bianche; l’esposizione fresca del vigneto ha favorito la formazione di una ottima aromaticità ed alcolicità ed eleganza in tutti e due i vini, caratteristiche che contraddistinguono i prodotti di questa azienda.

 

Gli svinati, nonostante le ridotte quantità e un anno di incertezza generale quale quello passato, si presentano equilibrati  e di alto profilo qualitativo sotto tutti gli aspetti; continuiamo a dare un volto importante ai vini di questa azienda, un volto fatto di viticoltura seria e a basso impatto e di una enologia, rispettosa della materia prima, cercando continuità, annata dopo annata, per ciò che concerne eleganza e legame con il territorio, ma soprattutto che parlino ad ogni vendemmia, della stagione che è stata.

 

 

Fabrizio Fimiani WineMaker